(Massacre Records) Dai recessi della mia memoria recupero il nome dei Crystal Eyes: sono certo di avere da qualche parte un loro disco di diversi anni fa… da uno degli scaffali più datati estraggo infatti “Chained”, del 2008. Lo riascolto e mi pento di averlo trascurato in questi anni. Dopo sei anni di silenzio, dunque, gli svedesi tornano sul mercato con questo “Killer”, full-“length” numero 7 della loro discografia: il loro heavy/power metal grintoso e ben bilanciato si merita ancora le mie lodi! Si comincia proprio con la titletrack, che mescola ‘maidenismi’ a un ritornello alla Blind Guardian. “Warrior” ha quelle melodie aperte e positive alla Iron Savior; “Hail to the Fallen” riscopre addirittura le atmosfere del power fantasy, mantenendo comunque una grande aggressività. La power ballad “Forgotten Realms” incorpora addirittura alcune chitarre folk (talora, devo dire, incredibilmente simili a quelle di “Nothing Else matters”), con un risultato che di nuovo porta alla mente i bardi di Krefeld. Anche “Dreamers on Trial”, mid-tempo quasi d’atmosfera, ha un buon riff; il cerchio si chiude con la classica “Dogs on holy Ground”, che mi ha fatto subito pensare allo stile dei Saxon. I Crystal Eyes sono sufficientemente generosi da accontentare sia i fan degli ’80 che quelli dei ’90: il loro nuovo album, breve e compatto, si fa godere grazie alle ottime capacità di songwriting.
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10