(Listenable Records) Poco meno di dodici anni di attività e ben nove album sul mercato, i Crystal Viper sono dunque volenterosi e prolifici. Alfieri di un heavy-power metal arcigno e d’assalto, con al microfono Marta Gabriel, la quale è anche multistrumentista. La band heavy metal della Polonia non è mai banale, i loro album infatti sono travolgenti, assorbono e senza farne un uso eccessivo dalla tradizione classica del genere, Iron Maiden, Judas Priest, Helloween, per uno stile ripulito attraverso una produzione moderna. Pur non reinventando alcunché, “The Silver Key” offre qualche brano fulminante, come la coppia d’apertura che segue l’intro “Return To Providence”, ovvero “Fever Of The Gods” e “Old House In The Mist”, le quali nel loro nucleo centrale manifestano riff, fraseggi e linee vocali maideniane. Questo tono da ‘defenders’ si amplifica in “The Key Is Lost” che prende a prestito quel suonare misurato in low tempo con impennate vocali nello stile degli Helloween degli inizi. L’analisi dei pezzi è comunque evitabile, in quanto i Crystal Viper riescono a conferire toni e melodie unici per ogni singola canzone, creando di fatto un album degnamente power metal con le sue ponderate variazioni di stile e melodiche. Affascinante la title track, per melodia e svolgimento. Dai titoli menzionati i più avranno intuito che questo album, “The Silver Key”, testualmente si basa sugli scritti dello scrittore Howard Phillips Lovecraft. Per tanto, citiamone pure un altro paio a conferma di ciò: “Heading Kadath” e “Book Of The Dead”. L’Orrore Cosmico di H.P. Lovecraft è il verbo con il quale l’abile Marta Gabriel e i suoi borchiati colleghi, hanno costruito un altro lavoro che sventola con fierezza la bandiera dell’heavy e power metal.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10