(Leynir Booking Production/Black Widow Records) Primo album per Damnation Gallery, formazione genovese nata nel 2016 dalle ceneri di Insanity Hazard e STAG, fondendo lo stile vicino alla NWOBHM dei primi con l’inclinazione verso sonorità più vicine al thrash/death dei secondi, aggiungendo inoltre una componente marcatamente horror alla Mercyful Fate e Death SS. Ne risultano nove brani (più una breve intro) perfettamente bilanciati tra aggressività tipicamente thrash, armonizzazioni maideniane e parti vocali molto eclettiche (mostruoso il lavoro dietro il microfono della bravissima Scarlet, in grado di spaziare da uno screaming maligno ad acuti alla King Diamond, passando attraverso le timbriche rauche tra Cronos e Tom Warrior). La qualità principale dei Damnation Gallery è quella di fondere aggressività e melodia come pochi ed in maniera estremamente credibile, passando idealmente in rassegna un po’ tutte le sfaccettature del metal occulto degli anni ’80 senza risultare una scopiazzatura di una o dell’altra band, ma assorbendo allo stesso tempo tutto il fascino che bands come Mercyful Fate, Angel Witch, Death SS e primissimi Slayer sono in grado di emanare.
(Matteo Piotto) Voto: 7,5/10