(Metal on Metal) I Dark Quarterer sono senza dubbio alcuno una delle glorie del metallo italiano! La band di Piombino mancava sul mercato con un disco di inediti addirittura dal 2008, quando uscì lo splendido “Symbols”… in mezzo un doppio cd/dvd live e la ristampa dell’esordio in occasione del suo venticinquennale (eh sì, nel 2012… l’originale è del preistorico 1987!). L’attesa è degnamente ripagata da questo “Ithaca”, che rilegge con intelligenza e creatività le notissime vicende di Ulisse, raccontate per allusioni e immagini. L’ingegnosa formazione toscana si ripresenta al pubblico con “The Path of Life”: il pezzo è relativamente duro per gli standard cui ci hanno abituato nel corso degli anni, ma i trademark che li hanno reso noti ci sono tutti. La canzone, infatti, condensa in circa nove minuti chitarre arcigne, una strofa melodica, assoli labirintici e coinvolgenti. “The Night Song” è una ballad in affascinante crescendo, con la voce di Gianni Nepi che si fa sempre più rapida e concitata; le capacità interpretative del singer sono il valore aggiunto alla musica, già in sé spettacolare. “Mind Torture” è classico prog che si diffonde in libertà dalle casse dello stereo, il tutto si basa su un riff molto convincente; serrata “Escape”, che mette in musica l’ansia e l’agitazione di una corsa frenetica. Altro pezzo in crescendo è “Nostalgia”, che sfocia in un bellissimo solo di chitarra; dieci minuti per “Rage of Gods”, con cori potenti, dallo stile classico, ma anche un gradevolissimo organo vintage. La conclusiva “Last Fight”, al netto della dolce ghost track pianistica, si orienta invece maggiormente verso un prog rock dalle forti radici anni ’70. Un altro centro spettacolare per una band cult che, come tantissime formazioni italiane, ha raccolto molto meno di quanto non meritasse.
(René Urkus) Voto: 8/10