(Avantgarde Music) Intramontabili i francesi Dark Sanctuary, i quali tornarono attivi qualche anno fa tramite l’etichetta italiana, pubblicando quell’interessante esperimento, “Metal” (qui), ovvero i loro brani tipicamente dark wave neoclassico rivisti e nuovamente concepiti in chiave heavy. Ma con questo EP, rompe definitivamente il lungo periodo di silenzio (il loro ultimo vero disco risale al 2009, “Dark Sanctuary”, con Wounded Love Records), riattivando l’alchimia artistica che scatena questa infinita manifestazione di sensuale e romantica malinconia, ovvero il tipico sound della band d’oltralpe. Tre brani, tre suggestive espressioni sonore nelle quali perdersi, nelle quali lasciarsi andare, facendosi avvolgere da quel clima gotico che mette le radici negli anni ’90, quando si formò questo progetto che è stato in grado di mettere al mondo nove album. È sorprendente ritrovare quella magia, è impressionante che la band abbia ritrovato quell’alchimia. “Iterum” ipnotizza, cattura, imprigiona. Incanta.
(Luca Zakk) Voto: 8/10