(Oblivion / SPV Release) EP fresco fresco per gli ottimi Darkhaus, band di professionisti che si è composta ed ha debuttato nel 2013, integrando artisti di ben 4 nazioni (Scozia, Stati Uniti, Germania ed Austria). Ripeto ciò che dissi in precedenza: questo EP, esattamente come il debutto “My Only Shelter”, avrebbe prodotto soldi a fiumi negli anni ’80 grazie al loro stile heavy dark wave, capace di toccare livelli gotici, dark, rock e metal. L’EP è stato composto tutto in tour: infatti la band non si è certo rilassata o abbandonata allo scarso impegno tipico di alcuni side project, ed ha suonato un po’ ovunque anche su grandi festival. Certo, sarebbe giusto pensare che dopo due anni fosse pronto un nuovo disco, non solo un EP, ma ci sono cose da chiarire: la prima riguarda proprio il debutto il quale conteneva ben sedici pezzi; praticamente due dischi. Poi è proprio l’impegno live che ha tolto la band dalle sedute di scrittura, le quali sono state fugaci, feroci, disperse tra hotel e backstage, riversando una potente grinta sulle nuove tracce proposte. Poderosa ed irresistibile “The Fire Within”: ricca di dettagli dark, come le ritmiche, il drumming ed il cantato stesso, è un pezzo favoloso, un singolo perfetto, con un ritornello magnetico e pieno di quell’impostazione catchy tipica dei grandi del dark. “Side Effect Of Love” mostra molta elettronica, molto synth-rock ed altrettanta intensità che poi esplode nel metallo della title track, pezzo in grado di essere dannatamente oscuro e decadente senza mai togliere energia e potenza metal, ricordando quindi una versione incazzata ed heavy della fase più synth dei Paradise Lost. Immancabile la ballad, che in questo EP si intitola “Throwing Away” ed è in grado di coinvolgere, creare malinconia, regalare un cantato memorabile ed offrire una versione digitalizzata di un bell’assolo di chitarra. Per completare l’EP sono presenti due versioni diverse di canzoni dal primo lavoro: una stupenda “Drive” suonata davanti al pubblico di Colonia ed una rilassante “Live Worth Living” in versione acustica originale. Band grandiosa e ricca di appeal, intelligente, capace di scolpire atmosfere sensuali sferzate da scariche elettriche folgoranti. E questo “Providence” è decisamente un ottimo teaser per l’imperdibile album che verrà.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10