(Massacre/Audioglobe) Una copertina vagamente inquietante (di Eric Philippe), un titolo enigmatico, e undici brani di ottimo heavy/power metal: il debut dei francesi DarkTribe ci narra con classe e inventiva dei guasti della civilizzazione umana sul nostro pianeta. La band è composta da due fratelli e altri tre amici di vecchia data e finora aveva dato alle stampe soltanto un demo autoprodotto nel 2009. “Taiji”, primo brano in scaletta, apre gradevoli scenari sinfonici con un vago tocco progressive. “Roma XXI” va ancora ad aumentare la dose di melodia fino ad assomigliare a qualcosa dei Secret Sphere o dei Powerquest; la ballad “Lightning Guide” giunge così ad avere dei toni molto leggeri e delicati. I Darktribe sono a proprio agio soprattutto quando mischiano le carte e i generi: le chitarre ribassate di “Lost” funzionano, la durezza spigolosa di “Beware of God” pure, forse un po’ meno l’inserimento di elementi black e prog assieme (assurda la batteria iniziale!) in “Poison of Life”. La conclusiva “Love, Life & Death” sembra dare libero sfogo alla componente progressive presente un po’ ovunque nel disco. Un esordio coi fiocchi, con pochissime pecche e una bella verve.
(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10