(Coroner Records) Questa band svedese proviene da un album pubblicato dalla Massacre Records, mentre ora si è accasata con una etichetta italiana che tenterà il rilancio di questo sound death/thrash metal di natura melodica e dunque tipicamente svedese. Uno sound, uno stile, ampiamente noto (a volte mi ha ricordato i The Haunted) e che spesso torna alla carica grazie a tanti emuli di quelle sonorità e non sempre di nazionalità blucrociata. “Rise Above It All” suona liscio, non ha increspature e scorre con una discreta fluidità. Le strutture si rivelano dinamiche, cambiano, si evolvono. L’atmosfera non ristagna e si gioca molto con le melodie e l’immediatezza, soprattutto nelle parti thrash metal, sempre abbondanti. In tutto questo la velocità di esecuzione non è mai troppo estrema, molti sono i mid tempo e pattern cadenzati o ben disciplinati. Buoni anche i solo delle chitarre, sempre ben espressivi e diversificati. Confezionato bene “Above It All”, la Coroner ha scelto bene di piazzare il proprio sigillo su questa pubblicazione che magari non presenterà canzoni eclatanti, ma eseguite e arrangiate in maniera piacevole. Dunque per il futuro i margini di miglioramento ci sono e i mezzi per adempierli anche.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10