(Autoproduzione) I giovani finlandesi Dead End Scene si affacciano sul mercato con il loro secondo ep autoprodotto: tre pezzi grintosi e arrabbiati, ma con solide radici nel metallo di due decadi fa. “Only one Scene” espone un modern/melodic metal che potrebbe far pensare agli Evergrey, ma il riffone è di scuola Bullet for my Valentine. “Season of the Wicked” procede ritmata e morbida, con un riff che viene dagli eighties e melodie vocali dei tardi ’90; mi piace in particolare l’ultimo brano in scaletta, “Watch me fall”, che mostra una energia maggiore e tenta di svincolarsi dagli schemi classici che vanno verso il metalcore. Senza strafare, questi ragazzi di Helsinki stanno urlando che ci sono anche loro sulla scena: vediamo se il mercato risponde.
(René Urkus) Voto: 7/10