(Apostasy Records) I Deadborn sono di Baden-Baden, in Germania, e quache anno fa realizzarono un album dal titolo “Stigma Eternal”. Sono passati cinque anni e cosa abbiano fatto nel mentre di questo “Mayhem Maniac Machine” non si sa. La certezza è il presente, il loro passato si legge in questa maledetta opera di death metal con innesti tecnici e un clima a tratti brutal. Un passato il quale spesso erompe grazie a Mario Petrovic e il suo growling e le serrate schitarrate di Jo Morath e Kevin Olasz. C’è dunque una nube di sangue e morte che campeggia sulla musica di questo lavoro, il quale si lascia ascoltare senza interruzioni e incantando per la sua scorrevolezza, nonostante l’atto violento che si manifesta per l’intera sua durata. Questa è la grande perla dell’album, è la caratteristica più importante e che alla fine ti fa assorbirlo e accettarlo, nonostante ci sia qualche brano meno riuscito nei riff di base. I Deadborn si confondono tra i pezzi, evitando di evidenziare qualche strumento in particolare e creando una cortina di malefica ferocia che inghiotte ogni cosa, senza preoccuparsi di far variare più del dovuto le canzoni tra loro. “Mayhem Maniac Machine” è un album che non lascia scampo, perfetto per chi ama il death metal tecnico, ma non esasperato e comunque assatanato.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10