(Svart Records) Rock psichedelico con una massiccia influenza pop. Quarto album per la band finlandese, in qualche modo una versione nordica, atmosferica ed evoluta dei Bee Gees, ma in chiave meno rockeggiante, molto poco ballabile anche se ricca di trasporto, energia ed emozione. Sebbene totalmente fuori da ogni ambito metal, il successore di “Sun Future Moon” (recensione qui) continua ad essere opera di Teemu Markkula dei Seremonia, ma si rivela più etereo, più leggero, più cosmico ma sempre immensamente musicale. Leggera e sensuale “Secret Isle”, vagamente tecno in clima suggestivo con un sassofono micidiale su “Like Lovers Do”. Ancora provocazione ed ancora sassofono con l’oscura “Re-Run”, per poi offrire una tromba sublime su “Aleya”. Confini celesti con “Synchronicity”, ritmo deliziosamente elettronico con “Whisper”, nostalgia e brillante malinconia con i fiati di “A Room With a View”. Ottantiana “Scent of Life”, mentre si rivela introspettiva la conclusiva “I Am a Tree”. Ipnosi pura. Un’occasione per staccare, per viaggiare lontano, lontano da questo pianeta, da questa galassia e, forse, anche da questo universo.
(Luca Zakk) Voto: 8/10