(Non Serviam Records) L’EP “The Final Plague” è un apripista al suo primo album dei Death Reich. “The Final Plague” segue il precedente EP “Death Camp” (QUI recensito) da questa band creata dal batterista Jonas Blom di Sacramentum, Runemagick e altre realtà tra le quali Grief Of Emerald in cui hanno militato anche altri della band, come anche il cantante Johnny Letho. Il quintetto svedese si esibisce nel death metal più estremo possibile che combina elementi di Deicide, Suffocation e brutalità simili. Quattro pezzi inediti e una cover, “Eyemaster” degli Entombed che stilisticamente non ha molto a che vedere con il materiale inedito ma quanto meno ha un’esecuzione fiammeggiante. Il lavoro alle pelli di Jonas Blom è eccellente, possente, tecnicamente esaltante e così le chitarre di Christer Bergqvist e Robert Babic ricevono una base perfetta per le loro evoluzioni. Il riffing è continuo e variegato però l’insieme generale è truce, sanguinante. Questa band pur suonando in maniera distintiva e tecnicamente ineccepibile, brilla per una violenza intrinseca. Johnny Letho al microfono con il suo growl denso e ben scandito è il sigillo definitivo. La band nata nel 2018 e attiva discograficamente da un paio di anni, lavora finalmente al suo primo album in studio e dopo due EP di tale portata l’attesa e le aspettative sono comprensibili.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10