(Selfmadegod Records) L’etichetta polacca Selfmadegod offre spazio ai galiziani JM Dopico e Avelino Seavedra, i quali provengono da un retroterra crust e hardcore ma non solo. Avelino Seavedra, batterista, possiede anche esperienze jazz e addirittura di musica latina e world music. Con Dopico, chitarra, basso e voce, creano la giusta reazione di intenti, influenze e stili, per giungere a un grindcore che mostra elementi brutal-death e appunto crust. Sono scarsi diciassette minuti di durata “The Endless Echo Of His Own Litany”, ma estremamente sufficienti a dare la giusta istantanea di quanto i due Deathcontrol sappiano e vogliano fare. Il basso che cementa questi riff cavalcanti, sospesi tra impeti hardcore, variazioni death e fino al grindcore, proprio come i Carcass del loro periodo dei primissimi anni ’90. Dunque un sound cupo si ma carnale, opulento e con più momenti incalzanti, spediti e quasi death and roll in “W.T.F.A.Y.”. Le accelerazioni, diventano misurate andando avanti nell’ascolto, sono però trascinanti. Più di tutto coinvolgono le atmosfere fosche, folli, malate, le quali si avvertono in ogni fase di “The Endless Echo Of His Own Litany”.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10