(Autoproduzione) Solo due brani, solo un quarto d’ora di musica… ma che brani! Che musica! Gli inglesi Deconstructing Sequence non sono ancora giunti al full-“length” (questo è il loro secondo ep), ma il loro extreme progressive metal è incredibilmente maturo, coinvolgente, e soprattutto ottimamente prodotto. L’ascolto di “A habitable World is found” e “We have the acces Code” trascina via l’ascoltatore fra scenari spaziali, improvvise esplosioni sonore, cambi di direzione fulminei e un wall of sound avvolgente a 360° (provateli in cuffia…). Una tempesta che soddisferà tutti i metallari più esigenti, quelli che apprezzano i Meshuggah, i Portal of I e naturalmente i migliori Opeth.
(René Urkus) Voto: 7,5/10