(Comatose Music) Devastante ritorno per i newyorkesi Dehumanized, che giungono al terzo lavoro, dopo ben quattro anni dal precedente “Controlled Elite” del 2012. Il loro brutal death metal deve moltissimo a maestri del genere come gli ultimi Suffocation, con diversi rallentamenti monolitici e claustrofobici, che richiamano il groove dei Dying Fetus. Nulla di nuovo sotto il sole, per quanto riguarda l’originalità, ma i nostri sanno fare male grazie a composizioni brevi e concise, con riffs potentissimi e cambi di tempo improvvisi, supportati da un alto tasso tecnico che permette loro di inserire passaggi estremamente intricati all’interno di pezzi dal tiro micidiale. Ne è un esempio la title track, dove accelerazioni brevi e nervose dominate da blast beats si alternano ad improvvisi rallentamenti ricchi di groove, ripartenze fulminee che ricordano i citati Suffocation di “Effigy Of The Forgotten”. “Black Market 2099” sembra uscita dalla penna di Alex Webster, con il riff portante tipicamente Cannibal Corpse, prima del rallentamento centrale che riporta le sonorità vicino a quelle proposte dai Dying Fetus. Un album sicuramente derivativo, ma suonato con perizia e passione, che non mancherà di entusiasmare i deathsters più oltranzisti.
(Matteo Piotto) Voto: 8/10