(Fuel Records / SELF Distribuzione ) Dopo “The Cross” del 2019 (qui) si affilano le lame del progetto di Freddy Delirio, tastierista dei Death SS! “The Cross” era quasi un tentativo, un salto dento un buio il quale ha accolto con occulta eleganza una idea che ora è maturata, evolvendosi, diventando meno progetto solista e più band, con la conseguente leggera modifica del moniker e l’inclusione di membri fissi, primo tra tutti il figlio di di Freddy, Chris, qui impegnato con batteria e tastiere. La voce di Freddy è penetrante e, strizzando l’occhiolino sia a Steve Sylvester che a Alice Cooper, canta di fantasmi, di vite parallele, di varchi tra questo e l’altro mondo; storie antiche, leggende, metafisica, fino a filosofie di matrice platonica. Pulsante e sulfurea “The Light Scares You”, graffiante l’ottima “Phantoms“, tracce di epicità con “Pyramidal Lymph“. Drammatica e tetra “A Better Time“, deliziosamente pregna di malvagità “Once Again“. Decadenza doom con la suggestiva “On The Threshold“, heavy metal rocambolesco ma raffinato su “No Mercy“, mentre “Always Here“ si lascia andare ad una imponente teatralità, poi ripresa dalla favolosa e lunghissima title track, un pezzo maledettamente catchy grazie a linee vocali e un ritornello semplicemente irresistibili. C’è profonda malinconia con “Free Man“, la cover degli Angel Witch…. e si rivela bellissima anche la cover di Alice Cooper, ovvero “Pick Up The Bones“. Con una produzione possente, melodie avvincenti, assoli impattanti, fantasia compositiva e dettagli superlativi, Freddy Delirio si ritaglia una sua fetta decisamente importante di questa scena nella quale è comunque protagonista indiscusso ormai da tempo. E oltre a tutto questo, riesce a coinvolgere ospiti quali Kevin Riddles, lo storico bassista degli Angel Witch, David Smith, storico chitarrista dei Gypsy’s Kiss (prima band di Steve Harris degli Iron Maiden), ed anche Eleonora De Medici, Lucky Balsamo, Jos Venturi, Giuseppe Favia e Francesco Noli. Un album intelligente, completo, bilanciato, molto personale ma anche in grado di mantenere forte quel legame con i Death SS e con tutta la musica occulta legata al cinema che il nostro paese è in grado di offrire.
(Luca Zakk) Voto: 9/10