(Music-Records) I Depraved hanno creato la propria musica estrema tra toni di brutalità ed estremismo negli anni ’90, divenendo da prima una band di rilievo nel genere nel proprio paese, la Francia, e poi confermandosi a livello europeo. Una band che oggi tocca quattro album, più una serie di altre pubblicazioni minori, per una discografia alquanto valida. I Dedpraved imbastiscono un album dove l’alternanza tra grindcore, purtroppo più blando che in passato, brutal death metal, thrashcore e legnate di sorta, sono espresse in maniera ottimale e lucida. La band alterna potenza a variazioni di stile in maniera perfetta. “Raped Innocence” è una chiamata alla guerra, è una prova di forza verso le casse del proprio HI-FI, una vera legnata per l’ascoltatore. Anche grazie a dei riff che in certi momenti sono davvero memorabili e si impiantano nella testa dell’ascoltatore, come per “No Time For Peace”, canzone che potrebbe apparire come una versione neo-brutal dei Bolt Thrower, rintacciabili anche altrove nell’album. “Raped Innocence” arriva a quasi 35’ di durata con energia, forza e una buonissima resa generale. L’album non stanca, non si ripete, è una forza implacabile ma manifestata con una padronanza ed esperienza che i Depraved sanno mettere ottimamente in mostra.
(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10