(Metal Blade Records) I tempi della Coroner Records non sono lontani perché già allora i Destrage dimostravano bravura. Dal primo album “Urban Being” del 2009, appunto per la suddetta etichetta piemontese, i Destrage hanno di volta in volta espresso uno stile interessante che negli anni ha indubbiamente accresciuto il suo valore. La band lombarda da qualche hanno è con la Metal Blade che li cura come uno gruppi di punta, complice questo sound moderno che esprime thrash, groove e metalcore in una maniera sempre più articolata, matura e fino a una forma definitiva, compiuta e omogenea. Cinque album in dieci anni e questo “The Chosen One” è un misto di forza, di costruzioni improvvise, semi-prog e crossover, metalcore e melodiche. La band crea squarci melodici improvvisi, ariosi, fino a situazioni dove tutta la complessità del songwriting esplode in mille pezzi, frantumando ogni cosa, ogni riff o ritmo. Il tutto però la band lo riassesta e qualche canzone sembra essere un collage di cose pressato e messo in forma compatta. I Destrage scompongono, ricostruiscono, mirando però a creare un flusso continuo. “The Chosen One” è la modernità del metal con una sua precisa identità che snatura le origini del genere, riformulando cosa era e cosa potrà mai essere un domani, sempre attraverso un nuovo album dei Destrage!
(Alberto Vitale) Voto: 8/10