(Avantgarde Music) Release inconsueta per la casa discografica italiana la quale etichetta in modo forse un po’ sommario questo disco come ‘Synthwave dalla Finalndia’; ma appare subito chiaro che non si tratta di normale synthwave, piuttosto ci si rende subito conto di trovarsi davanti ad un’opera degna di nomi quali Vector Seven, Perturbator o Bergeton, creazioni di menti oscure in grado di poggiare la chitarra a favore del synth e del computer, come anche in questo caso, visto che ci relazioniamo conl’opera di Ville Pallonen, ovvero V-KhaoZ, noto per i suoi Druadan Forest, i Dim Lights, i Vargrav… e una miriade di altri progetti solisti o meno. I suoni sono ovviamente di matrice anni ’80, sono un po’ spaziali, un po’ cosmici, decisamente inquietanti ma anche per questo infinitamente seducenti, brillanti, avvolgenti, impattanti: brani come “Hunter Killer” trasportano lontano, “The Nighthawks” fa sognare, mentre “Nemesis: Human” è dark ambient spaziale ai massimi livelli. Incisiva ma destabilizzante “Neon Noir”, ai confini melodici del noise “I Am Vengeance… I Am the Night”, incalzante “Dominator” come la seguente e decisamente provocante “New Lawless Age”. In chiusura la dimensione onirica della bellissima “A Better Tomorrow”, prima dell’ambient noise della conclusiva “No Regret”. Un tributo ad un’epoca passata ma mai tramontata, la celebrazione di un livello stilistico molto elevato, per una devozione al synthwave ottantiano, il quale narra di un mondo distopico dominato dal crimine organizzato, reso ulteriormente più mortale da quest macchine senzienti programmate per uccidere; e, in questo universo apocalittico, un manipolo di eroi si ribella, combatte e difende quel poco che rimane da salvare di questo decadente rimasuglio di umanità.

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10