(Hells Headbangers) Uno spietato split 7” che vede unite nel male due ottime band: gli Australiani Destruktor, death metallers feroci, ed i Polacchi Throneum, più sepolcrali e decadenti con il loro death incrociato con gli albori del black. I Destruktor propongono un pezzo veloce, non lunghissimo, orientato su precisione e violenza estrema. I riff sono devastanti, assaltano senza pietà tagliando, amputando, torturando. I Throneum invece lasciano da parte modernità, tecnologia e precisione, dando spazio ad un death/black occulto, cavernoso, registrato in maniera particolare, quasi a livello di bootleg, ma la cosa è interamente voluta, premeditata: i riff sono morte e condanna, mentre il vocalist è difficilmente immaginabile come un essere umano ancora dotato di vita. Il groove è possente, il finale della canzone offre un crescendo lacerante, mentre il drumming in tutto il pezzo è registrato in maniera sballata, cosa che crea un effetto surreale specie con l’ascolto in cuffia. Un altro capitolo di morte e negazione del concetto di umanità da parte della Hells Headbangers, sempre attenta a scovare esaltazione del male e dell’esaltazione della tortura.
(Luca Zakk) Voto: 7/10