(Deepsend) L’anno che sta per terminare sarà ricordato con piacere dagli Deus Otiosus, in quanto sul mercato sono arrivati sia il primo album uscito, nel 2010, che il secondo intitolato “Godless”. Il primo ha ricevuto una nuova spinta promozionale da parte della FDA Rekotz, e del quale si è già detto QUI, mentre il secondo invece esce il 20 novembre e rinnova il sound dei danesi fatto di old school death metal con ricami thrash metal. Rispetto al precedente debut, “Godless” rappresenta un soddisfacente passo avanti dato il songwriting più snello e comunque sempre legato al death metal parzialmente di matrice svedese e dalle frequenze torbide e un tantino ruvide. I riff sono pesanti e spesso hanno tinte cupe, ma vengono tirati fuori con impeto travolgente e comunque rivelano la necessaria cura. Di buona fattura anche il drumming, il quale contribuisce sensibilmente alla rifinitura e resa delle canzoni. Old school si, ma attraverso una produzione adeguata e comunque non patinata e con le buone capacità dei singoli. Un lavoro ideale per gli amanti del sound di venti e oltre anni fa.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10