(Autoproduzione) I Diamond Lane sono un gruppo hard rock californiano, attivi dal 2001, di cui questo “Terrorizer” costituisce il terzo lavoro in studio, dopo i precedenti “Cut to the Chase”, del 2005, e “World Without Heroes”, datato 2011. Come anticipato poc’anzi, il Diamond Lane suonano un hard rock piuttosto pesante e con influenze heavy metal, come possiamo notare già dalla potentissima opener “The Enemy” e dalla successiva “Favorite Kind of Victim”, cui fa seguito la cadenzata “Cheating Death”; il disco prosegue poi con “Slow Destruction”, caratterizzata da un bel ritornello, e con la bella “Life to Lose”, uno dei migliori brani del disco, che alterna parti cadenzate ad altre più trascinanti; la successiva “Kiss the Ring” si presterà senz’altro molto bene ad essere seguita in sede live, forte del suo ritornello da cantare in coro, mentre “Hopeless Romantic” è una sorta di ‘hard ballad’; a chiudere il disco uno dei brani meglio riusciti di questo lavoro, vale a dire “New Model”, e la ballad “Drift”. Giunti al loro terzo album, ci si sarebbe potuti aspettare qualcosina di più dai Diamond Lane, a cui sicuramente manca qualcosa per fare il salto di qualità. Non si tratta di un brutto album, anzi: il disco risulta a tratti veramente trascinante e le condizioni per fare bene ci sono tutte; tuttavia, da una band giunta al tredicesimo anno di carriera, sarebbe lecito aspettarsi il disco della consacrazione, e probabilmente questo “Terrorizer” non lo è. In conclusione, un lavoro forse derivativo e non particolarmente originale, ma di ottima fattura.
(Francesco Tortora) Voto: 7/10