(Oblivion / SPV) Jürgen Engler e Ralf Dörper e chi li assiste, si lanciano in un album di cover nel quale ogni nota viene rivestita dell’inossidabile, duro e marcato stile dei Die Krupps. Tra ossature metal, industrial ed elettroniche ecco che classici dei Devo, Queen, The Stranglers e altri ancora rifioriscono sotto questo sole che emana raggi al silicio. Il carico elettronico e industrial si insinua nelle pieghe di partiture deviate verso il metal che edulcorano pezzi noti, sospingendoli verso una virtuale seconda vita. In “Songs From The Dark Side Of Heaven” partecipano con il ruolo di ospiti Jyrki 69 dei The 69 Eyes, nella bellissima ripresa di “Chinese Black” dei The Neon Judgement, il vulcanico ed ex Stooges James Williamson per un pezzo dei Blue Öyster Cult. Inoltre l’eclettico Big Paul Ferguson dei Killing Joke, un’icona del metal come Ross The Boss, tra i fondatori dei Manowar. L’album ha un titolo che rievoca quello di uno celebre dei Pink Floyd, riprendendone anche il soggetto centrale della copertina, il prisma. Il tutto suona completamente nello stile della band tedesca, dietro il quale scompaiono le tracce altrui.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10

Tracklisting:

01. The Number One Song In Heaven (originally by Sparks)
02. Chinese Black feat. Jyrki 69 (originally by The Neon Judgement)
03. Whip It (originally by Devo)
04. (Don’t Fear) The Reaper feat. James Williamson (originally by Blue Öyster Cult)
05. To Hell With Poverty! feat. Big Paul Ferguson (originally by Gang Of Four)
06. No More Heroes feat. Ross The Boss (originally by The Stranglers)
07. Another One Bites The Dust (originally by Queen)
08. Marilyn Dreams (originally by B-Movie)
09. Collapsing New People (originally by Fad Gadget)
10. New York (Version 9/11) (originally by MCL)