(Tricéphale Independent Production) Non c’è pace per gli empi, sicuramente non c’è pace per il Maestro Banchero il quale, dopo 40 anni di intensa carriera sia come musicista, che compositore e pure insegnante, decide di debuttare -di nuovo- con il proprio nome… come se non bastassero gli altri progetti nei quali è il mastermind, Il Segno del Comando in primis! “Gathered Lectures from a Lifetime” è infatti un debutto un po’ strano, sia per la carriera del Maestro, sia per il fatto che questa musica gira per i palcoscenici già da un paio d’anni, finendo solo ‘ora’ in uno studio di registrazione, dove è stat catturata rigorosamente in presa diretta, per apporre il sigillo, per deporre una pietra miliare, per consegnare all’eternità un’opera musicale di altissimo livello. Un’ora di musica, dodici brani totalmente strumentali, musica che si erige sul rock, sul jazz, sul prog, sul blues, sul funk… senza mai voler davvero fare una scelta tra i vari generi, scelta che sarebbe poi estremamente limitativa. Brani contorti, labirintici, un’espressività prog-jazz ricca di libertinaggio, di nonchalance artistica, di disinvoltura musicale… quasi come se fossero i brani a volersi suonare da soli, obbligando i musicisti a seguirli in questa assurda ma fantastica avventura ritmico-melodica. Poi la chitarra di “Metamorfosi” è puro orgasmo, la melodia di “Vestale” affascina e materializza visioni ipnotiche, il tapping di basso su “Messaggero di Pietra” regala emozioni profonde, lasciando poi scoprire innumerevoli alchimie in ogni singolo brano, in ogni fraseggio, in ogni progressione, in ogni dannato arrangiamento. Musica senza confini, in qualche modo diretta e semplice, pur essendo costruita su complessità melodiche mastodontiche, mettendo in mostra un livello tecnico incredibilmente surreale. Assieme al Maestro, da lui personalmente scelti, ci sono Roberto Lucanato alla chitarra e Fernando Cherchi alla batteria (entrambi collaboratori di lunga data di Banchero). Un suggerimento? Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare lontano, permettete al suono di alterarvi profondamente e di sedarvi fino al distacco tra anima e carne, in una sessione spirituale che -ve lo auguro- durerà e molto a lungo.

(Luca Zakk) Voto: 10/10