(Masked Dead Records) Doomain è l’iniziativa di Gore Soprano, già fondatore di Danza Macabra, per un doom caratterizzato da sonorità anni ’80 e inizi ’90. Quattro canzoni per un demo (disponibile QUI) che sa di morte e decadenza. Canzoni tristi, uggiose: “Misery” è dominata da lente scansioni del drumming elettronico. Il riffing di “Ferocious” e “Rings of War” sono modulati sulla tensione e linee cupe. Piacevole “Echoes of Doom” che sembra ricalcare gli schemi dei Black Sabbath di R.J.Dio. Non convince la voce: troppi sbalzi nel cantare e che sanno di sforzi. “20:10” prepara il terreno al primo album che Gore Soprano è in procinto di realizzare e che vedrà alla batteria Draugar (Cultus Sanguine e Khephra).
(Alberto Vitale) Voto: 6/10