(Minotauro Records) Un album sui disturbi mentali è quanto ci vuole per questi tempi! Dr. Schafausen, ovvero il celebre Sergio Pagnacco, già di Vanexa e Labyrinth, pubblica “How Can You Die?”, il quale assume una luce grigia nelle atmosfere che rimandano a certe situazioni sonore interessanti. L’opener e title track ricorda vagamente i Prong e si avverte infatti nel corso dell’album non strettamente delle influenze, piuttosto atmosfere e magari tratteggiate dai synth ed effettistica varia, certe melodie che rievocano proprio quel metal e il rock con derivazioni volte a sperimentare e ibridare. C’è l’elettronica, Dr. Schafausen la affiancano al metal, al rock e loro derivati, tipo trap, il nu metal e così via, creando sfumature nei pezzi, pur dipingendo un’atmosfera a tratti claustrofobica quanto distopica. I suoni appaiono un po’ troppo levigati e digitali, unico aspetto meno convincente del tutto, tuttavia i pezzi si susseguono attraverso un’altalena di scelte di stile che risponde a quell’idea suprema, appunto la messa in musica dei disturbi mentali e soprattutto. “How Can You Die?” esibisce spesso pattern ritmici contorti, irrobustiti da un riffing che si abbina a questo avanzare contorcente in stile nu metal. Si distingue la pacata “Daydreaming” che abbina elettronica, hip hop e brevi tratti metal, mentre la scelta di inserire una cover cade su una rielaborazione istrionica di un classico di tutti i tempi, “21st Century Schizoid Man” dei King Crimson. Ogni testo ha una sua specificità e l’insieme non è da subito assimilabile. “How Can You Die?” è a suo modo contorto, aderente alle sue ambientazioni legate al futuro che guardano però a disagi e forse a un mondo distopico. L’album viene stampato in tiratura limitata con un fumetto dell’artista Paolo Massagli, autore anche della copertina dell’album. Con Sergio Pagnacco, basso e voce, a formare i Dr. Schafausen c’è Slava Antonenko, cantante, Michael Pahalen, chitarrista, e Anatole Lyssenko, batteria.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10