(MDD Records) I Dragonbreed sono assolutamente una graditissima sorpresa! Il materiale in questione è stato partorito in seme un bel po’ di tempo fa dal bassista dei tedeschi Suidakra, ma probabilmente era musica leggermente diversa da quella proposta dal gruppo principale. Ecco allora che il tizio ha cercato tra le sue vecchie conoscenze, assoldando pure il nostro Stefano Fiori dei Graveworm. Il risultato? Un disco godibilissimo, pieno di spunti interessanti, ma compatto e rabbioso, che sprigiona davvero tanta potenza. Il lavoro punta molto sull’alternanza di parti pesanti e inserti più tranquilli, dove l’aggressività del cantato può esprimersi al meglio. I riff e le parti ritmiche, precisi come orologi svizzeri e veloci come martelli pneumatici, sputano fuori una decina di tracce ben strutturate, in cui si sente che il materiale proposto è stato a lungo ragionato, composto e arrangiato. Chiude il cerchio una splendida copertina, all’altezza di un lavoro davvero inaspettato…
(Enrico MEDOACUS) Voto: 9/10