(These Hands Melt) Album di debutto per Drownship, formazione tedesca con un EP all’attivo, nata nel 2018 per mano di musicisti facenti parte della scena post metal locale, avendo essi militato in formazioni come Ophis, Todtgelichter e Caleya. “Tidal Passages” è un lavoro oscuro, in equilibrio costante tra malinconia profonda e scatti di rabbia, riff nervosi ed incisivi e drammatiche aperture melodiche, in un susseguirsi continuo di atmosfere mutevoli, che crea un forte coinvolgimento emotivo, come nell’opener “Where The Flood Springs”, dalle parti di chitarra dilatate e sorrette da un drumming fantasioso e variegato, con linee vocali ora tristi, ora aspre e rabbiose ai limiti del growl. “Pacified” è introdotta da freddi synth spaziali per poi evolversi in un attacco frontale, stemperato da un interludio acustico di grande forza emotiva che precede un finale che ricorda un po’ i Thirty Seconds To Mars, con chitarre distorte e ritornelli melodici con voce pulita. “Cradled By Fire” colpisce con le partiture sincopate in apertura, caratterizzate un drumming nervoso ed il basso distorto in rilievo, mentre le vocals tessono melodie teatrali di grande effetto. La conclusiva “Iconoclast” vede la presenza dell’ospite Marta J. Braun dei Todtgelichter, per un pezzo avvolgente e magnetico che oscilla tra malinconia e frustrazione, senza per questo rinunciare a partiture rabbiose, soprattutto per quanto riguarda le parti di chitarra. Un album di debutto decisamente maturo, che impressiona per varietà, forza caratteriale e personalità.
(Matteo Piotto) Voto: 9/10