(Selfmadegod Records) Provengono dal nord della Virginia ma i loro riferimenti sembrano proprio essere ubicati nell’hardcore newyorkese, solo che i Drugs Of Faith accelerano a più riprese e tanto da sconfinare in certi casi nel grindcore. “The Void” è la composizione chiarificatrice di come agiscono queste spinte compulsive. Con soli dieci pezzi eseguiti in poco oltre ventuno minuti, i Drugs Of Faith mettono in piedi un passo spietato dal punto di vista dell’impatto, anche per via di moltelici momenti nei quali il motore del ritmo parte basso per poi posizionarsi sui mid-tempo. Il trio statunitense, Richard Johnson, Ethan Griffiths e Ivan Khilko, ovvero chitarra e voce il primo e poi batterista e basso i due seguenti, si definisce grind and roll ma con leggerezza nel toccare il grindcore, attraverso attimi fulminei che tuttavia non inficiano questa essenza hardcore. I Drugs Of Faith prendono anche vaghe direzioni noise, confluendo infine in un’esecuzione incisiva e costante, senza sbavature.
(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10