(Sneakout Records) Faceva poco sperare l’origine dei Dsease. Italiani, si sono formati tre anni fa, ma le radici erano una tribute band, una delle tante che animano (infestano?) pub e feste paesane. Per fortuna i ragazzi hanno idee, tante idee e tutte molto chiare. Inoltre vantano influenze ampie oltre che una certa abilità artistica. Prendono del metal, forse del grunge, del prog, qualche idea elettronica, mescolano bene e danno vita ad un essere nuovo, ad una entità nuova, una nuova malattia. Nasce così “Rotten Dreams”, un viaggio tra deviazioni mentali, pazzie, desideri di fuga e condanne eterne. “Selfist Darky Tender” apre tecnologica ed apocalittica: ritmo elettrico, catchy, un dark metal alternativo, capace di inglobare oscurità gotica con un brillare progressivo, grazie ad arrangiamenti ricercati e dettagli non scontati. “Baby Believes” mescola in maniera riuscitissima elettronica ad un suono grezzo, accompagnando l’ascoltatore verso un refrain stupendo, cantato in maniera avvolgente e passionale. Con “With No Relief” non riesco a smettere di pensare ad una versione più elettronica dei Depressive Age: brano pesante, potente, provocante, oscuro e pregno di dannazione. Un tocco di Mortiis con “Freak (Out Of My Head)”, un brano che poi comunque evolve, cresce verso un atteggiamento epico, oscuro e decadente, anche grazie ad un’altra vincente performance vocale, cosa poi viene confermata dalla pulsante “Updated Partner”. Tagliente e suggestiva “Wicked Sun”, provocante ed introspettiva la conclusiva “No One Will Hurt You”. Dalle note stampa in mio possesso, sembra che la band si sia divisa dopo la registrazione e che la pubblicazione sia stata curata dai membri rimanenti. Non è quindi chiaro lo stato di attività dei Dsease: una disperata espressione artistica fine a se stessa o un progetto che guarda verso un futuro artistico? La certezza è che con un debutto di questo livello qualitativo, sarebbe un grosso peccato non continuare…

(Luca Zakk) Voto: 8/10