(W.T.C.Productions) Arrivano finalmente al full length i tedeschi Dysangelium facendo un passo avanti rispetto al demo “Leviaxxis” dell’anno scorso. Il vocalist che nel demo non mi era piaciuto affatto non ha cambiato lo stile, ma ha comunque migliorato l’impostazione rendendo leggermente più convincente la performance (anche se non particolarmente buona), magari anche aiutata da una qualità di registrazione decisamente superiore. I riff sono frenetici ed ogni canzone ha una fretta intrinseca la quale da origine ad sound privo di pace, di relax… tranne i vari momenti intenzionalmente profondi, magari coordinati da arpeggi decisamente oscuri. Tuttavia ogni canzone offre un main riff che alla lunga risulta ripetitivo, salvato solo da interessanti divagazioni, rallentamenti, spoken parts, arpeggi. Spinta al massimo “Consecrated By Light”, mentre “Words Like Flames” è veloce ma lineare, tuttavia valida grazie a momenti decisamente epici. Buoni i lavori di chitarra su “Obelisk Of The Sevencrowned Son”, incisiva “Chaomega”, mentre non soddisfa -come sul demo- la performance vocale del singer su “Aries”. Interessanti evoluzioni su “Gateways To Necromancy”, coinvolgente “Murmura”, canzone nella quale la band dimostra tecnica e fantasia. Chiude la lunga “I Am The Witness, I Am The Servant” pezzo dove la parte quasi parlata mette nuovamente in mostra i limiti vocali del front man, limiti che non emergono su altri pezzi. La produzione migliore rispetto al demo mette in evidenza una qualità compositiva che risulta cresciuta notevolmente. Purtroppo ripetizione e scadenza vocale portano a far soffrire una qualità esecutiva, un songwriting altrimenti decisamente valido. Rimango nella speranza che gli estimatori esaltino questo debutto, dando la chance alla band di andare verso il secondo lavoro, nel quale però saranno necessari profondi cambiamenti per esaltare certe qualità che purtroppo non sono ancora emerse.
(Luca Zakk) Voto: 5,5/10