(Autoproduzione) I Dystopia di Den Helder, Olanda, sono nella terza fase della loro carriera. La prima è stata segnata da un demo iniziale e dallo scioglimento della stessa band nel 2008. La seconda è stata il ritorno con un album, una nuova formazione e l’apertura di concerti per Meshuggah e Opeth. “Haat” rappresenta dunque il terzo stadio. I Dystopia mettono sul mercato questo due pezzi per continuare a promuovere se stessi e conquistarsi il proprio spazio e reputazione. Due sole canzoni di black/death metal fatto di assalti furiosi e sequenze elaborate, giocate su ritmi e fraseggi delle chitarre piuttosto gradevoli. Un sound molto scarno ma poderoso, tradotto su due composizioni lunghe: oltre 6′ “Peace Through Power” e quasi 8′ “Bound to Annihilate”. Nel complesso i due brani non sono molto facili da seguire. “Peace Through Power” parte come una missiva black metal, per poi scalare le marce e riaccelerare continuamente con impeto. L’altro brano è più o meno sulla stessa scia. Si apre con una momento acustico e poi via a razzo alla Marduk, ma anche qui gli Olandesi si mettono a spezzare i ritmi e la tensione del riffing con pause, e decelerazioni. Brani d’atmosfera, ma pieni di sostanza e dunque “Haat” sembra un buon modo per far parlare di se e andare avanti per raggiungere un’affermazione rispettabile.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10