(Nuclear Blast) 25 anni di carriera e non sentirli: gli Edguy di Tobias Sammet, la sua prima creatura, quella che ha voluto tenere a tutti i costi in piedi anche dopo il successo planetario degli Avantasia, hanno già cinque lustri, e dopo l’ottimo “Space Police” distribuiscono questa ricchissima raccolta celebrativa. Per chi ama il power, questi ragazzetti terribili sono forse l’ultima, grande formazione dell’ondata classica di power tedesco, e per chi scrive sono sempre venuti appena dopo i grandissimi, con un paio di dischi eccellenti e un paio di cose sottotono, per una media comunque ottima. Ventotto i brani in lista: cinque nuove tracce, ventidue scelte per l’ideale greatest hits, un inedito delle origini del tutto trascurabile (“Reborn in the Waste”), più un dvd con un concerto del 2004 e otto videoclip: il piatto è succulento e intercetta anche i fanatici della band di Fulda. Le cinque nuove canzoni, cominciamo da quelle, ci mostrano la band in buona salute. Se il brioso singolo “Ravenblack” mostra chiari segni di ‘avantasiazzazione’, la successiva “Wrestle the Devil” ha invece il classico piglio Edguy, fra l’energico e l’ironico. Hard rock grintoso e scanzonato per “Open Sesame”; pimpante anche “Landmarks”, mentre “The Mountaineer” risente ancora (ma positivamente) del flavour hard rock recentemente inserito nel sound. Nulla da obiettare sulla scelta dei brani-simbolo: si pesca ordinatamente da tutta la carriera della band, e forse avrei incluso, in più, soltanto “Sacrifice”, la potente opener di “Superheroes”. Godiamoci allora i classici vecchi (“Lavatory Love Machine”, “Out of Control”) e nuovi (“Space Police”, “Love Tyger”). Disponibile anche in un gigantesco earbook con 4 cd e in lussuoso box con 4 vinili. Auguri agli Edguy per altri 25 anni di carriera!
(René Urkus) Voto: 8/10