(Purity Through Fire) Tre album dal 2020 e lo scorso anno uno split con i loro conterranei Atronos (QUI le recensioni) da parte del trio tedesco votato al black metal. Sia dalle note stampa che dalle vicende sonore che si odono in “Vulgäre deutsche Hassmusik” non è difficile comprendere che i tre sono volutamente dissacratori verso la religione cristiana, utilizzando una componente umoristica o forse canzonatoria. Cantano in tedesco gli Eisenkult ma il black metal esibito è universale, pur se stemperato da forti innesti di thrash metal. Al tutto gli Eisenkult infondono anche elementi folk prendendo a prestito melodie vagamente medievali e di taglio popolare. Il risultato è di un album che propone diversi momenti ‘orecchiabili’, fruibili. Si pensi che parti di un thrash metal alla Metallica, “Bizarr und erbärmlich” oppure slayeriano in “Tränensäufer”, sono controbilanciati da fasi con blast beat oppure da riff poderosi e dai toni oscuri e magari direttamente influenzati dall’hardcore metal. Un sound che non risulta caotico o freddo come il black metal più estremo e canonico vorrebbe. A loro modo gli Eisenkult sono un crossover, un insieme che vuole andare oltre i cliché tipici del genere e facendolo con convinzione e coraggio, attraverso uno spirito canzonatorio.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10