(Mighty Music) Ottavo album per Electric Boys, band svedese a me finora sconosciuta, ma l’ascolto di “Grand Explosivos” mi spinge a recuperare tutto il materiale passato di questa esplosiva formazione. Attivi dal 1988, gli Electric Boys hanno avuto fino a metà anni ’90 un buon successo, collaborando con personaggi importanti come Bob Rock, il quale ha prodotto il debutto “Funk-O-Metal Carpet Ride”, e pubblicando altri due dischi prima di sciogliersi nel 1994, era in cui il grunge andava per la maggiore. Nel 2009 la band si riunisce, producendo altri quattro album favorevolmente accolti ovunque, fino ad arrivare ai nostri giorni con questa nuova release la quale unisce hard rock settantiano, funky a palate, psichedelia e melodie pop anni ’70. Ne risulta un esaltante incrocio tra la lasciva sensualità dei migliori Aerosmith, il gusto ruffianamente melodico dei Quireboys e l’anima funk degli Extreme di “Pornograffitti”, cosa ben presente nell’opener “When Life Treats You Funky” dal riffing ammiccante, echi beatlesiani ed un approccio vocale che molto deve a Steven Tyler. “Better Safe Than Sober” fonde attitudine punk alla Hanoi Rocks e torridi riff di matrice blues, “I’ve Got a Feeling” è smaccatamente sexy e ruffiana, per non parlare di “Missed Her by a Minute”, con quel ritornello che si fissa nella mente per non abbandonarla mai più, mentre “Cozmic Jagger” flirta con linee vocali alla Guns’n’Roses su un fraseggio blues alla Rolling Stones. Un album di puro rock potente, sensuale, melodico, pieno zeppo di citazioni eppure con una spiccata personalità.
(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10