(autoproduzione / Black Widow Records) Questo album nasce da una materia che porta in se psichedelia e progressive. Suoni e produzione contemporanei ma con uno stile, una ‘filosofia’ che potrebbero riportare alla mente cose tipiche degli anni ’60 e primi ’70. Elisa Montaldo suona ma soprattutto compone con il proprio stile. L’album diventa un percorso a tappe nel quale si sviluppa una narrazione sonora molto interessante. Il primo ascolto è stato spiazzante . L’incipit, con “Valse Des Sirénes – (chanson) – second meteor of chaos” e “Floating / Wasting Life – the grey planet”, non lasciano intendere nell’immediato la direzione della musicista, pur non suonando qualcosa di incerto o interessante. Tuttavia già con “Earth’s Call – exosphere” e la propria sobria quanto autorevole, imponente malinconica mestizia, inizia un crescendo di emozioni quanto di evasione piuttosto evidente. Le nove composizioni meriterebbero un track-by-track in quanto ognuna ha un suo quadro di stile, tuttavia l’ascolto aiuterebbe di gran lunga i velleitari ragionamenti di chi scrive! “We Are Magic – the fuchsia planet” ha una sua grazia e un suo essere canzone vera che piace da subito e ricorda molte cose pop-prog degli anni ’80. “Haiku – the orange planet” – le canzoni indicate fino a questo punto sono esattamente le prime cinque e di fatto un track-by-track è in corso! – è una delicata e graziosa espressione dell’artista con un testo in francese molto significativo. “Fistful of Planets part II” offre molti scorci invitanti, graziosi, delicati, piccoli quadretti di stile che coinvolgono anche situazioni sonore che rievocherebbero artisti senza tempo, tutte però restano eclissate dietro la magnificenza di certe trame sonore che l’artista crea. A proposito dell’artista: “Washing The Clouds – The White Planet” mette in mostra le totali e supreme doti canore e al pianoforte della Montaldo, doti che sono una panoramica su un enorme prato con dei boccioli che pian piano fioriscono ed emanano fragranze che si insinuano nell’anima.
(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10