(Jet Records) Power, ma anche heavy classico e tocchi di thrash nel terzo album degli Elmsfire (in archivio abbiamo il debut, “Thieves Of The Sun”); la band tedesca, che ha però in organico il chitarrista italiano Germano Sanna, non sceglie mai le soluzioni più semplici per la propria musica, il che la rende de facto subito interessante. Il serrato riff di “Camazotz”, a metà fra power e NWOBHM, è un buon biglietto da visita; “Croghan” si giova di un approccio folkish, mentre è più nervosa la chitarra di “Maelstrom”, che strizza l’occhio a un sound più moderno, ed è forse la canzone dove il thrash è più presente. Labirintica, ma allo stesso tempo molto solida, “Leviathan”; i nostri hanno in scaletta anche una cover di Ozzy Osbourne, “Killer Of Giants”, riletta in chiave epica e con ottimi inserti acustici. Trovo invece fuori parte “Drop Dead”, il modo della band per strizzare l’occhio alle sonorità anni ’90; nelle parti slow, “Rise From Tartarus” ha molto delle atmosfere dei Gamma Ray. Prima della cover conclusiva del tema di “Phenomena” (c’è ancora un rifacimento in lista, “Cryonics” degli Slayer), “Mouth Full Of Sand” offre ancora heavy/power al vetriolo, molto tirato e oscuro. “Wings Of Reckoning” è un disco originale, per il quale è difficile un paragone (alcune cose dei Rage?): mi sembra un’ottima cosa!
(René Urkus) Voto: 7,5/10