(Massacre Records) “Bring Out Your Dead” è l’esempio di come sprecare una buona occasione, a nove anni dal precedente e secondo album “Someplace Better” pubblicato come il precedente debut da Massacre Records. La gothic metal band da subito lascia trasparire che elemento gothic è debolmente presente nei pezzi, ma poco importa. Non sempre ciò che annuncia un’etichetta o un manager o agenzia di promozione corrisponde alla realtà dei fatti. Posto che la cantante Christiana Hatzimihali ha una buona voce, alle spalle le si prepara un metal moderno, dunque con riff semplici, debolmente variegati e con scarso sviluppo, con chitarre distorte in una maniera poco incisiva – i chitarristi moderni iniziano a sembrare dei tastieristi in fatto di suoni – e alle quali si aggiunge un batterista che più che accompagnare non fa. In più c’è un insieme sinfonico a fasi alterne ma questo non incide. Proprio il binomio cantante femminile, lo si vuole precisare ancora, piuttosto brava, e metal moderno velleitariamente symphnonic-gothic, produce qualcosa che sembra i Lacuna Coil anziché gli Leaves’ Eyes. Il punto debole, fortemente debole di questo album però sono le canzoni. Si deve sistematicamente aspettare il ritornello affinché succeda qualcosa! Assoli di chitarra quasi inesistenti e non si capisce perché nel metal fatto oggi ci siano in giro dei chitarristi che non prendano in considerazione l’assolo che nel genere spesso è un momento topico. Il metal e soprattutto dall’heavy fino al thrash e death metal, senza l’assolo è manchevole. Gli Elysion sono bravi nel creare qualche melodia avvincente, però è spesso collocata solo nel ritornello. Qualche bridge interessante certo, ma al di là di quei momenti succede davvero poco. Inoltre, pur se brava la Hatzimihali purtroppo canta sempre alla stessa maniera, cioè non varia la propria voce e timbrica o stile. Nonostante una produzione curata, è evidente che alla band manca qualche base solida che lo studio e la sua consolle non sono riusciti a mascherare. Stupenda la copertina, ma l’ha creata Dimitris Tzortzis.
(Alberto vitale) Voto: 5,5/10