(Drown Within Records) Eccellente proposta dei cesenati Emrevoid, band che negli anni ha accumulato una certa esperienza nonostante la discografia non proprio nutrita. Prima di questo EP la band ha prodotto un album omonimo nel 2010 e nel tempo si è esibita dal vivo con artisti del calibro di Napalm Death, Essenz, Dementia Senex, Sedna, Under The Ocean e altri ancora. Un profilo ‘normale’, una band con una storia come tante altre, eppure questo EP dimostra come la palestra artistica del tempo abbia portato gli Emrevoid ad un livello significativo. Un death metal dinamico, sicuramente brutale, con accenni della scuola polacca fusa a quella nordamericana, per un insieme sonoro distruttivo e allo stesso tempo interessante. Non è death metal che carica a testa bassa, ottusamente e ripetendo se stesso. Ci sono le tenebre, la violenza, la capacità di variare il riffing, le giocate ritmiche e del basso, le quali abbelliscono e irrobustiscono un sound maestoso. Spunti blackened emergono a più riprese, ma trovo la formazione di Cesena molto più vicina al death, anche per via di qualche passaggio più snello e vagamente ‘and roll’, come in “Mostro” Nessun eccesso di buon umore, forme sonore death, blackened e riff dalla radice hardcore che vengono piegati ad una volontà oscura e potentemente chirurgica. La personalità e la capacità di suonare da parte degli Emrevoid in questo “Riverso” si mostra in soli 24′ e loro non hanno avuto bisogno neppure di un minuto in più per dimostrarlo.
(Alberto Vitale) Voto: 8/10