(Nuclear Blast Records) Questo è semplice, puro, diretto e maledettissimo heavy metal. Quello vero. Quello libero da qualsiasi inquinamento moderno. Non si tratta di old-school, i quattro svedesi odiano questa definizione in quanto dichiarano, a ragione, che il metal è eterno, senza tempo. Però ascoltando questo potentissimo disco viene naturale pensare a Exciter, Anvil, Holy Terror e pure agli Iron Maiden; Considerata l’assurda energia contenuta, è corretto dire che qui risiede tutta la potenza di quegli acts immortali che hanno fatto la storia di Heavy Metal e Speed Metal. La band non ha investito nulla in chiacchiere e raffinatezze, puntando tutto sulla qualità e la potenza, generando un album senza epoca, tranne per il formato che punta ad una durata limitata a trentacinque minuti, per poter essere compatibile con un vinile di buona qualità. Però si tratta trentacinque minuti sinceri e schietti: non ci sono filler, niente divagazioni, solo una breve introduzione, nove tracce di puro metallo bollente, grezzo, ricco, con una produzione perfetta, massima esaltazione di ogni singolo strumento, ed una voce melodica, capace di gridare con una grinta senza limite. Ogni pezzo risulta comunque elaborato, ogni strumento ha la sua linea da seguire, dando luogo ad un estremo piacere durante vari ascolti, i quali svelano di volta in volta piccoli gustosissimi dettagli. Veloce e irresistibile “Run for Your Life”. Cadenzata, quasi hard rock, molto melodica “Take Me Out of This Nightmare”. Semplicemente spettacolare lo strumentale “Crystal Suite”, un vero capolavoro. Totalmente coinvolgente “Death Rides This Night” con quel ritornello indimenticabile. Se c’eravate negli anni ’80. Se titoli come “Unveiling the Wicked” o “Strength of Steel” vi fanno sentire quegli artigli conficcati nella schiena. Se la definizione “Speed Metal” vi scatena un’emozione glaciale. O se non sapete di cosa sto parlando, ma non volete vivere, e morire, nell’ignoranza, allora questo è il disco che vi serve.
(Luca Zakk) Voto: 7,5/10