(Century Media) Ritorno sulle scene per Lars Goran Petrov ed i suoi Entombed A.D., nuova incarnazione della storica band death metal Scandinava che, sotto il monicker Entombed ha sfornato album fondamentali come “Left Hand Path” e “Clandestine”. Una band che ha saputo evolversi dal death metal delle origini, passando per influenze rock/blues di “Wolverine Blues” fino ad essere tra gli inventori del death’n’roll, stile che ha caratterizzato il gruppo da metà anni ’90 in poi. Ed è proprio attraverso queste coordinate stilistiche che si muove questo “Dead Dawn”; dieci brani diretti, veloci e potenti che fondono la brutalità del death metal con il rock’n’roll d’assalto dei leggendari Motorhead. Probabilmente alcuni storceranno il naso davanti a questo lavoro, accusando i Nostri d’immobilità sonora, dell’incapacità di evolversi ulteriormente, riproponendo una formula che negli ultimi vent’anni hanno spesso utilizzato; altri invece, apprezzeranno la coerenza nel portare avanti uno stile che loro stessi si sono costruiti. Al di là di queste considerazioni, ci troviamo davanti un disco ben fatto, energico e coinvolgente, brutale e catchy allo stesso tempo. Il songwriting pesca a piene mani da albums come “Same Difference” e “Uprising”, unendo l’approccio rock’n’roll del primo con la maggior brutalità del secondo. Un disco che, pur non facendo gridare al miracolo, si fa ascoltare senza mai annoiare, regalando all’ascoltatore quaranta minuti di ottimo death’n’roll.
(Matteo Piotto) Voto: 7/10