(Apathia Records) La sintesi elettronica dell’oscurità che trova radici nel dark, nel sinth e in svariati concetti legati al metal. Sono in due, sono francesi, con il vocalist che è anche il front man dei gothic avant-garde Wormfood. Musicalmente troviamo i Paradise Lost epoca elettronica, ci troviamo Ulver, ma anche il sound classico della dark wave anni ’80. Un EP con una title track in apertura, un pezzo monumentale (ben oltre i 10 minuti), seguita da altre tre tracce, una delle quali è il remix di un pezzo dei Mlada Fronta, act elettronico francese. Immensa l’oscurità e la tristezza emanate. La lunga title track è contorta e poetica. “Backup 1011” aumenta le pulsazioni, si intensifica l’oscuro singing che a tratti ricorda Peter Steele. Più ambient e noise oriented “E-Creed” mentre il fantastico remix “Pink Circuit Frimware 2.0.15” è una full immersion nel dark wave più intenso, ricca di esperienza, atmosfera, intensità… quasi una traccia che sembra scritta per la colonna sonora di un film in piena espressività gotica, con quel fattore “Peter Steel” ulteriormente intensificato ed avvalorato. Niente chitarre distorte o drumming forsennato: qui domina l’elettronica, ma la vera componente principale è la totale mancanza di luce, un percorso verso la decadenza interiore più assoluta.
(Luca Zakk) Voto: 8/10