(Cyclone Empire) Tutte le volte che ascolto un album di Bathory, che è una cosa che mi avviene ancora molto spesso, penso sempre, come tantissimi altri appassionati, a come i brani sarebbero stati ancora più eccezionali se fossero stati registrati con altri mezzi. Gli Ereb Altor, fra i più devoti seguaci delle sonorità viking, danno finalmente una risposta a questo mio dubbio: scelgono sette canzoni classiche (dunque della prima fase, quella più black e oscura) e le riregistrano con rigore quasi filologico, pubblicandole poi soltanto su vinile (esiste, naturalmente, la possibilità di acquistare i file digitali, ma non c’è cd). Il risultato è, per tutti i nostalgici di Quorthon, quasi commovente. So che non è esattamente la prima volta che Bathory viene coverizzato, ma finora, per quanto ne so, questo era avvenuto soltanto per brani singoli; avere fra le mani un vinile come questo (il titolo, quasi inutile dirlo, significa “Blood Fire Death” in norreno) è quasi come godersi una nuova pubblicazione del genio musicale scomparso ormai da dodici anni.
Tracklist:
Side A:
A FINE DAY TO DIE
SONG TO HALL UP HIGH
HOME OF ONCE BRAVE
THE RETURN OF DARKNESS AND EVIL
Side B:
WOMAN OF DARK DESIRES
TWILIGHT OF THE GODS
BLOOD FIRE DEATH
(René Urkus) Voto: 8/10