(Is it Jazz? Records) Erland Dahlen è un batterista senza confini che ha suonato in almeno 300 album diversi, con una impressionante vastità di artisti differenti, attraverso una galassia infinita di generi e stili musicali. È partner fisso di Nils Petter Molvær, il trombettista e compositore jazz norvegese, del chitarrista sperimentale Stian Westerhus il quale suonò con gli Ulver nell’album “The Assassination of Julius Caesar”, o del chitarrista Eivind Aarset, che ha a sua volta lavorato con un numero immenso di artisti, Ray Charles compreso; inoltre Erland ha pure suonato nei rockers alternativi norvegesi Madrugada e, nonostante l’immensa carriera, ecco che Erland Dahlen un po’ debutta… essendo questo il suo primo lavoro con la giovane Is it Jazz? Records… o forse è proprio l’etichetta a debuttare tra i grandi nomi avendo l’onore di pubblicare questo quinto disco da solista dell’artista, questo ”Racoons”, un album sperimentale che cammina sul fantastico sentiero dell’ambient elettronico, con un range micidiale di percussioni, sia convenzionali che scatenate da svariate attrezzature custom: da pezzi di legno a campane di fiori, fino a molti oggetti di metallo come vassoi e stoviglie varie. Non mancano divagazioni synth, l’espressività di un sassofono, linee di basso jazz e una dimensione sonora semplicemente travolgente, derivante dalla creatività del musicista, il quale ha una riserva di idee sonore praticamente illimitata, una gamma di concetti musicali che non sono applicabili negli altri numerosi progetti nei quali è coinvolto, rendendo quindi necessaria questa dimensione personale, questo cammino solista lungo il quale Erland è libero nel suo libertinaggio musicale. Un album nel quale lasciarsi andare, nel quale farsi assorbire… oltre i generi musicali, oltre il conosciuto, oltre il prevedibile, forse oltre la musica stessa.
(Luca Zakk) Voto: 9/10