(Elevate Records) Un album d’esordio alquanto particolare questo “Caleu”. Il trio cileno propone otto pezzi che fondono insieme elementi power metal con altri rock vagamente seventies con reminescenze neo-doom. Gli Espada però viaggiano sempre su ritmi e marce sostenute, pur tuttavia alcune cadenze vocali, qualche riff che funge da ponte tra due momenti nei pezzi ed altri dettagli sparpagliati, lasciano palesemente intravedere il lato un po’ sulfureo quanto retrò da parte della band del Sud America. Un cantato appassionato, in spagnolo, che tiene bene le note alte e al contempo crea una narrazione coinvolgente nelle canzoni. Arrangiamenti non proprio perfetti, pur tuttavia non ruvidi. Espada dimostrano di avere idee, manifestando un sound d’assalto ma un tantino imperfetto nei cambi di scenari, nel diminuire l’assalto o nell’abbassare i regimi delle sei corde, dove salta fuori un marchio decisamente old style. Il brano “El Encuentro” vede la sua parte finale tramutarsi in una narrazione cantata voce e chitarra classica dal tocco folk. Una band fuori dagli schemi che tende ad esserlo consapevolmente per quanto sia ancora un po’ acerba.
(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10