(Transcending Obscurity Records) Si sentono tutti gli anni di lavoro dedicato alla composizione di questo disco. Anni di suoni affinati, smussati, caricati, cercati… Ne è uscito un disco con una potenza devastante, figlia dei migliori Dark Tranquillity, figlia anche di un certo modo intelligente di usare il death metal, trasfigurandolo ad arte musicale. Tecnicamente davvero molto preparati, questi ragazzi affrontano il disco come fosse un’opera dei Dream Theater, solo in chiave molto più aggressiva e feroce. Ma non mancano le parti rilassate e tranquille. Il cantato, poi, è qualcosa di accattivante, con un connubio di due, a tratti tre voci in dialogo tra di loro. Le chitarre sono davvero serrate e pesanti, con giri che ricordano a tratti i Meshuggah. Le parti strumentali e calme, sono inserite con criterio e sono sempre funzionali a stemperare atmosfere altrimenti tirate per troppi minuti, il tutto racchiuso in circa settanta minuti. C’è tutto in questo album: epicità, potenza, tecnica, cantato… I succitati Dark Tranquillity dovrebbero davvero cominciare a preoccuparsi seriamente…
(Enrico MEDOACUS) Voto: 9,5/10