(Symbol Of Domination/More Hate Productions) Come suggerisce il titolo dell’album, Ethir Anduin è un progetto solista di tal Alexey Veselov, un ragazzo russo talentuoso e con le idee ben chiare su cosa mettere nei propri lavori. E qui noi troviamo una desolazione depressogena messa in musica che non lascia scampo. Il cd comincia infatti come un album dei Nocturnal Depression un po’ più tirato e veloce, ma il mood è assolutamente quello. Poi, con il procedere delle tracce la situazione si fa decisamente più accesa e veloce rispetto al combo francese. Suoni distorti e ancestrali si mischiano con melodie oscure e malinconiche, tempi che poi rallentano e improvvisamente riprendono come il respiro di un cadavere che torna in vita dall’aldilà. Praticamente un disco strumentale, lascia le parti cantate in secondo piano e stipate in precisi brevi momenti delle tracce. All’aumentare degli ascolti, il suono tende ad insinuarvisi in testa e a non mollarvi come un tarlo affamato di materia cerebrale, una tensione oscura che inizialmente è poco percepibile ma che cresce con l’avanzare del lavoro. Un disco inaspettatamente bello, solido, suonato da dio e soprattutto diverso dal solito ambient depressive pur mutuandone tutte le caratteristiche emozionali.
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 8,5/10