(Mighty Music/Target) Quarto album per gli Ever Since. L’ultimo risaliva al 2006 e l’anno dopo una pausa (o scioglimento che possa essere) che li ha messi nel dimenticatoio. Adesso rieccoli in pista e con uno stile rivisto e frutto di una nuova realtà: via le voci femminili, cambiamenti in line-up e sound moderno, uso dell’elettronica e pulizia della produzione. Un album molto ritmico “Bring Out the Gimp”, non solo per il drumming ma anche nel comportamento delle chitarre che saltellano con riff carichi di adrenalina e ben si alleano con i pattern ritmici. “Run” è un perfetto esempio di come gli Ever Since diano una scossa al proprio thrash/groove in salsa moderna che a tratti ricalca la scuola teutone della Neue e dell’industrial, ma mai votandosi completamente a quel filone. Gli Svizzeri suonano senza troppo eccedere in macchine e atteggiamenti futuristi. Non da meno si trovano esempi di un melodic metal pompato di testosterone, caos, synth cybernetici e una ostinata voglia di mettere a ferro e fuoco ogni cosa. Questa band è senza fronzoli e di metal dentro i pezzi ne mette in quantità considerevoli. “10’000 Feet” è un buon esempio di metal contemporaneo, con buoni ritornelli, ancora robusto e solido ma sapientemente gestito con melodie mutevoli, vedi anche il pathos e la grazia di “No Way Out”. Gli Ever Since svelano un nuovo corso fatto da una concreta voglia di scrivere canzoni dirompenti e dinamiche. Bentornati!
(Alberto Vitale) Voto: 7/10