(Hell Headbangers) Formati nel 2003 e con all’attivo un demo e due split (con Toxic Holocaust e Abigail), tornano sul mercato dopo sei anni i Peruviani Evil Damn. Le tre canzoni che compaiono in questo EP propongono un death/black metal sulla scia dei primi Morbid Angel e Deicide, niente affatto originale ma feroce e aggressivo. L’opener “Caller Of Abomination” parte con blast beats seguite da un riff più marziale sul quale si staglia la voce bestiale di Neyra, un mix tra David Vincent per quanto concerne lo stile vocale e Glen Benton per quanto riguardano le metriche. La successiva “Embrace By Death” ha una partenza lenta, doomy che mi ricorda non poco certe cose dei Sepultura di “Morbid Visions”. Dopo un paio di minuti parte un’accelerazione alla Morbid Angel. Gli assoli sono minimali, slayeriani, brevi e concisi su un tappeto ritmico velocissimo fino al rallentamento finale che riprende il tema iniziale. Nella conclusiva “Black Effigy” l’influenza dei Morbid Angel aumenta fino a sfiorare il plagio. Notevole il drumming di Satyricon, ottimo emule di Pete Sandoval. La produzione è piuttosto buona e i membri della band si dimostrano ottimi esecutori. Il problema sta nell’originalità, qui inesistente. Canzoni del genere sono state scritte vent’anni fa con maggior ispirazione. Inoltre, dopo sei anni di assenza sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più di un 7”. Lavoro non brutto ma inutile.
(Matteo Piotto) Voto: 5/10