(Golden Core Records) Non siete ancora stanchi della continua nascita di nuovi supergruppi? Allora potrebbero interessarvi gli Exorcism, che vedono nelle proprie file Joe Stump alla chitarra, Garry King alla batteria (ha lavorato con Joe Lynn Turner), l’italiano Lucio Manca (Dominici) al basso e il serbo Csaba Zvekan (Ravenlord) dietro al microfono. Il loro debut “I am God” ha tutti i pregi e i difetti di dischi di questo tipo: buona produzione, ma brani studiati molto a tavolino; melodie accattivanti, ma songwriting abbastanza di maniera. “End of Days” inizia l’album in modo potente, dispiegando un melodic/power metal vicino all’hard rock; belle le scorrazzate delle chitarre, energica la prova vocale di Zvekan. Dei chitarroni imponenti sono ancora i protagonisti di “Vooodoo Jesus”, mid-tempo di sostanza molto ritmato; in “Master of Evil” assistiamo a uno shred sfrenato, poi è assai indovinata la melodia di “Stay in Hell”. La titletrack costituisce una strana ma gradevole miscela degli Stratovarius più lenti e dei Sabbath meno doom (!); solida anche “Fade the Day” prima della conclusiva “Zero G”, singolo del platter, che naviga ancora in un incrocio di generi quanto più possibile acchiappa-appassionati. Parlare di heavy/doom per questo sound, come fanno le note promozionali e molti colleghi su internet, mi sembra oltremodo fuorviante: Grand Magus e Candlemass sono lontanissimi da queste sonorità cupe, ma comunque melodic metal o al massimo hard’n’heavy. Comunque una buona spanna al di sopra di produzioni analoghe.
(Renato de Filippis) Voto: 7/10